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Non svegliarmi questa mattina

from La mia band by Lo-Fi Poetry

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lyrics

Non svegliarmi questa mattina
Per andare a prendere il treno
C'è la neve acida e il freddo
Che mi apre tagli sulla faccia

Lasciami qui a prendere freddo
Nel mio letto malconcio
Mai rifatto come doveva essere
Voglio sentire ancora il mio odore
Ho il naso che cola
E sono senza fazzoletti
Ma quando andrai a comperarli?
Io lo sai che odio fare la spesa
Anche se saprei cosa comprare

Che senso ha avere un letto
Matrimoniale per dormici da soli?
E' tutto una questione di spazio
E di egoismo, i nostri egoismi
La nostra compiacente assemblea
Interna che ci dà sempre ragione
E pensare al futuro non è cosa
Da me, lo sapevi già, amico mio

Siamo corretti con il prossimo
E scorretti con noi stessi
Sappiamo come dovrebbe essere
Il mondo che vorremmo ma non
Facciamo nulla. Scappiamo
Dalle nostre colpe e dalle
Corruzioni, perchè è quello
Che sappiamo fare meglio
Ma quando ci fermeremo
A bere una birra insieme?
Quante domande mi farei e
Ti farei, che non so ancora
Mi sembrerà difficile
Proseguire per sentito dire
E quante cose non ci sono più
Che vorrei averle ancora
Tra di noi. In poco tempo
E' cambiato tutto, non è colpa
Dei nostri anni suppongo
Ma di quello che ci dice il mondo
Che va dall'altra parte
Rispetto a noi
Noi che avremmo voglia di
Non essere schiavi
Vorremmo abbracciarci senza
Risate e protestare senza
Fare del male. Ma questo non è
Possibile
La cattiveria ci impone di essere
Tutto ciò che sappiamo non
Essere giusto

E ora ci sorpassa quella macchina
Facciamo i fari perchè
Ci ha tagliato la strada
E per poco non veniamo presi a botte
Da un cinquantenne frustrato
Che ha perso dagli occhi il suo passato
Il suo presente compromesso
E il suo futuro inesistente
Ci hanno rubato i sogni, è triste
Tutto quello che credevi è svanito
Ci dicevano di studiare per
Prendere più soldi, per non fare la
Vita dei nostri genitori
Ora invidiamo la vita dei nostri genitori
E tu cosa speri?
Il mio mondo non è così
Vorrei vedere strade vuote
Non fare girare l'economia
Non viaggiare per lavoro
Non compromettere la dignità
Per pochi spiccioli
Le persone si uccidono
Per colpa dei soldi
Perchè così il mondo è pieno di piccoli
Ominidi che si incazzano per niente
Che bramano
Schiamazzando

E noi ci confidiamo nell'ombra
A chierici insolenti, che ci rinfacciano
Le nostre vite, come se volessero ammaliarci
Ma restiamo in disparte a osservare
La realtà, a impegnarci nel nostro piccolo
Crediamo che a piccoli passi si possa
Arrivare più in là
Ma poche volte ho compreso le regole
E altrettante le ho rispettate

E cerco un piccolo vuoto in cui avere ragione
E mi immagino rincorrendo
Una sfuocata effigie, un Dorian Gray malfatto
Che osserva il nostro scivolare inconsapevole
L'affanno è il nostro esempio
La nostra consapevolezza

credits

from La mia band, released January 18, 2019
Violoncello: Massimiliano Varusio

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about

Lo-Fi Poetry Vicenza, Italy

Lo-Fi Poetry è un trio, in cui la voce recitante di Massimo Milan si appoggia scomoda alle chitarre di Federico Specht e Marco Matteazzi. Viene dal grunge anni 90, dal rock alternativo anni 00, dall’indie e dall’elettronica anni 10. Parla di realtà e di sogno: c’è la disillusione, l’ironia, la voglia di vivere, di scopare, di ballare, di morire. ... more

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