1. |
Carne
03:12
|
|||
Sarebbe facile e intrigante,
Passando per le vene,
Disegnarsi un piccolo universo
Fatto di luce e neve,
Adornare l’anima
Con stoffe delicate:
Lei pure va di moda
Solo il tempo di un’estate.
Perché la premonizione
Sa plagiare il tuo presente:
Ogni cosa perde peso
Se immersa in mezzo al niente.
Il delirio è il bisogno
Di imparare ad ingoiare
Questa assurda permanenza
Come un fatto accidentale.
Spogliare la notte
Dei pensieri più pesanti,
Scoprirli già incarnati
In albe seducenti.
Di un gesto inutile
E' più nobile il senso
Ed un orgasmo sterile
Resta pur sempre un piacere immenso.
|
||||
2. |
Rivederti
02:41
|
|||
Dietro le colonne d'ercole, ti ho scorto in minigonna
Eri fottutamente bella come una fuliggine distante
Stavo per svenirti addosso amore
Mentre dentro era tranquillità, i pochi pensieri
Erano fuggiti dalle mie palpebre contorte.
Eravamo chiusi in una stanza rosea
Distesi all'ombra di un sole stordito che ci stava abbandonando
L'avevo capito che volevi fuggire ma restavo aggrappato
Ai tuoi corredi da matrimonio alle tue solite ossessioni
Da ragazza spaurita ai tuoi passo e chiudo.
Ripescavo la tua bellezza, quel tuo cupo candore
Purtroppo ero troppo stanco per poterti assuefare al mio odore
Quella stanza diventò buia mentre toccavo il tuo corpo che
Svaniva, lentamente scappavi amore
Ma lascia chiusi i tuoi organi di senso
Per isolare quel che resta della tua verginità.
Scavavo nella terra a mani nude per cercare
La tua mancanza, mi sporcavo la bocca di vermi neri
Era eccitante spiarti da dietro i finestrini della
Punto blu dove non c'eri più, dove non c'eri più.
|
||||
3. |
Omnisessualità
03:38
|
|||
Cerco un modo per essere come sono
Nel modo in cui mi chiedo chi son io
E osservo gente semplice, che attraversa
La vita in modo soffice
Già rimango in modo saffico
A gestire sostanze malinconiche
Che mi fanno sopportare
Il mio io omnisessuale
Certo è che in modo lisergico
Non accetto giustificazioni logiche
E mi pongo sempre succube
Ad accettar proposte geometriche
Ma cosa vuoi che sia
Non credere a me
Che ripeto con ostinazione
Che è difficile aver ragione
Perché tra ragione e ragionare
C’è sempre il mio io omnisessuale
|
||||
4. |
||||
Quasi giorno. Imparo dal buio i colori. So che avverto il passeggiare lento del sole che Richiama frenesia, mentre sussurro ad una pietra di non muoversi.
Sono intrappolato nella metamorfosi che si fa catarsi,
Brindo alla vita, ma brindare mi sembra poco nobile e cedo a pensieri occulti,
Come il filtro della dimenticanza che preparasti la scorsa notte, oh mia strega.
Vorresti dissetarti con me di questa fiele sgorgante dal giorno che si prepara nella sua Essenza?
Si gongola, nel suo apparire fosco, così poco delineato, e decido l'inattività perché il Sopore è persistente.
E decido l'indolenza del mio stanco somigliare ad un edificio decadente.
|
||||
5. |
Musa
00:15
|
|||
Me ne andavo con i pugni
Nelle tasche sfondate
Ed anche il mio cappotto diventava ideale
Andavo sotto il cielo oh musa
Ed ero tuo
Quanti splendidi amori
Ho conosciuto allora
|
||||
6. |
Ho conosciuto Rimbaud
02:35
|
|||
Ho conosciuto Rimbaud
In sogno, in un bistrot parigino
Era troppo giovane e bello
Così grinzoso e sperduto
Questo mi ha sconvolto
L’ho toccato con mani di pietra
L’ho sfiorato con labbra di sangue
Il verde intorno a noi
Era assenzio
E corrodeva il nostro fisico
Quanti splendidi amori
Ho conosciuto allora
Ho conosciuto Rimbaud
In sogno,
Era troppo grinzoso e bello
Ed io, sperduto
L’ho dimenticato nel verde
Che sbranava le mie membra,
Eclissava il volere
Ho conosciuto Rimbaud
In sogno
Era troppo giovane e bello
Ed io sperduto
L'ho dimenticato
Mentre il verde era attorno a noi.
Ho conosciuto Rimbaud
Ho imparato a conoscerlo
Non ad amarlo
|
Lo-Fi Poetry Vicenza, Italy
Lo-Fi Poetry è un trio, in cui la voce recitante di Massimo Milan si appoggia scomoda alle chitarre di Federico Specht e Marco Matteazzi. Viene dal grunge anni 90, dal rock alternativo anni 00, dall’indie e dall’elettronica anni 10. Parla di realtà e di sogno: c’è la disillusione, l’ironia, la voglia di vivere, di scopare, di ballare, di morire. ... more
Streaming and Download help
If you like Lo-Fi Poetry, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp